PARATIROIDINA
. Estratto di ghiandole paratiroidi, che sono annesse alla ghiandola tiroide e con questa formano un apparato fisiologico a secrezione interna. Il preparato si ricava con opportuni procedimenti tecnici opoterapici dagli organi omonimi dei bovini da macello, e viene messo in commercio in forma liquida; il tipo più noto e più usato è quello proposto da G. Vassale, l'autore che, in Italia, più di ogni altro ha fatto oggetto di studio le paratiroidi sotto l'aspetto fisiopatologico e terapeutico. La paratiroidina di regola si somministra per via orale, e il suo impiego dà talora risultati in svariate affezioni, che dipendono da deficienza o insufficienza funzionale dell'apparecchio paratiroideo, come nella paralisi agitante, nelle tetanie dei bambini, nell'eclampsia delle gravide, nella corea, ecc. Giova inoltre rammentare che nelle comuni tiroidine commerciali si trova anche paratiroidina, poiché, di regola, per lo meno due delle paratiroidi, giacendo inglobate nel parenchima tiroideo, vengono comprese nella preparazione comune dell'estratto di quest'ultima (v. tiroidina). La paratiroidina, comunque, è uno di quei rimedî, la cui indicazione, applicazione e prescrizione debbono in modo assoluto esser lasciate nelle mani del medico, non mancando in caso contrario l'eventualità di danni e pericoli per la salute.