Termine utilizzato per contrassegnare due malattie infettive (p. A e p. B), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere Salmonella (Salmonella paratyphi A e Salmonella paratyphi B). Rappresenta una entità nosologica distinta, una terza forma rara in Europa: il p. C, provocato da Salmonella paratyphi C.
In veterinaria, il termine paratifosi comprende un gruppo di malattie infettive causate da batteri del genere Salmonella. Negli ovini e negli equini può indurre l’aborto, negli animali da compagnia e nel pollame si manifesta generalmente con un quadro clinico setticemico.
Impropriamente si designano come p. alcune infezioni intestinali come, per es., il p. dei suinetti, forma di colibacillosi che può colpire i maialini, e che insorge dopo il divezzamento; è caratterizzata da processi ulcerativi e necrotici dell’intestino e talora da localizzazioni polmonari.