parassiale
parassiale [agg. Comp. di para-2 e assiale "vicino all'asse"] [EMG] Equazione p.: l'equazione del moto di una carica p. in una lente elettrostatica: v. lenti elettrostatiche: III 393 c. ◆ [OTT] Fuoco p.: il punto d'incontro di raggi p.: v. ottica geometrica: IV 388 e. ◆ [OTT] Invariante ottico p.: in un diottro sferico Σ, di raggio r, e nelle approssimazioni di Gauss, è la quantità n[(1/r)-(1/p)], con n indice di rifrazione del mezzo in cui si propaga un raggio (p.) incidente (AI nella fig., indice n) oppure rifratto (IA', indice n') e p distanza dal vertice V del punto ove il raggio incontra l'asse a relativo al punto oggetto considerato (A); nelle dette approssimazioni, tale quantità è invariante al variare dell'angolo di incidenza i. L'uguagliare gli invarianti p. del raggio incidente e di quello rifratto equivale a scrivere la legge della rifrazione regolare (qui, nsini=n'sinR= cost). ◆ [OTT] Ottica p.: l'ottica geometrica trattata nei limiti delle approssimazioni di Gauss, cioè considerando raggi p. e sistemi di piccola apertura, o, se si vuole, approssimando l'invariante della rifrazione, nsinϑ (con n indice di rifrazione e ϑ angolo d'incidenza), con il primo termine del suo sviluppo in serie, cioè scrivendo nsinϑ²nϑ: v. ingegneria ottica: III 207 a. ◆ [OTT] Raggi p.: nell'ottica geometrica, relativ. a un sistema ottico, qualifica dei raggi che abbiano una piccola inclinazione sul-l'asse del sistema, cioè, come si usa dire, abbiano una piccola vergenza; la considerazione di raggi di questo genere è una delle due condizioni costituenti le approssimazioni di Gauss dell'ottica geometrica: v. ottica geometrica: IV 386 d. Nel-l'ottica delle particelle, la qualifica di p. si estende, per analogia, a particelle che, relativ. a un qualche dispositivo, abbiano una traiettoria non troppo discosta dall'asse del dispositivo medesimo (particella p., ecc.); per es., v. lenti elettrostatiche: III 392 f.