• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

paranzino

NEOLOGISMI (2018)
  • Condividi

paranzino


s. m. Chi fa parte di un’organizzazione criminale e malavitosa, come quella raccontata dallo scrittore Roberto Saviano nel libro «Paranza dei bambini».

• Le pagine più direttamente narrative del romanzo [«La paranza dei bambini»] son dominate dall’uso pressoché assoluto del dialetto (lingua?) napoletano, prevalente nei dialoghi, che del resto occupano a loro volta uno spazio dominante nel racconto. [Roberto] Saviano dichiara onestamente in nota di aver goduto della consulenza dei professori Nicola De Blasi, di Napoli, e Giovanni Turchetta, di Milano, nell’allestimento di questa complessa e smisurata officina dialettale. Mi permetto di ipotizzare (e qui entriamo nel merito dei risultati «letterari» del libro) che, se questa collaborazione scientifica è stata, come lui stesso dice, preziosa, la carica reinventiva originalissima di questo dialetto in pieno XXI secolo, quando sembra che ogni tipo di linguaggio sia stato assorbito e omologato alla media tecnologica, sia da attribuire sostanzialmente alla spinta fortemente emotiva ed immaginativa di Saviano (senza trascurare il contributo rilevante che il linguaggio televisivo e telematico apporta ai modi di pensare e di dire dei «paranzini»). (Alberto Asor Rosa, Repubblica, 11 novembre 2016, p. 46, Cultura) • I protagonisti del suo ultimo libro [«Bacio feroce»] sono ancora una volta «i paranzini», ragazzi nati in una terra di assassini e assassinati, disillusi dalle promesse di un mondo che non concede niente. (C. Cab., Secolo XIX, 15 ottobre 2017, p. 24, Genova) • Tra le nuove leve dei paranzini, i «ragazzini si pettinavano tutti alla Genny Savastano». (Giuseppe Antonelli, Corriere della sera, 6 novembre 2017, p. 30, Cultura).

- Derivato dal s. f. paranza con l’aggiunta del suffisso -ino2.

Tag
  • ROBERTO SAVIANO
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali