Ellsberg, paradosso di
Paradosso dell’economia sperimentale, reso noto dall’economista statunitense D. Ellsberg, dal quale emerge che il comportamento individuale, in particolari condizioni, contraddice le ipotesi alla base della teoria dell’utilità attesa (➔ utilità p; utilità, funzione di; Von Neumann-Morgenstern, funzione di utilità). Secondo tale teoria, un individuo, posto di fronte alla scelta tra due scommesse, calcola (approssimativamente) l’utilità attesa di ciascuna di esse, e sceglie quella per cui l’utilità attesa è maggiore. Il paradosso di E., nella sua versione più semplice, è basato su un esperimento con un’urna. Un’urna contiene biglie rosse, gialle e nere. Si conosce la frazione di biglie rosse, pari a 1/3 del totale. In un primo esperimento, a una persona è chiesto di scommettere sull’estrazione di una biglia rossa contro una gialla. In un secondo esperimento, si chiede, invece, di scegliere tra le due scommesse: ‘estrazione di una biglia rossa o nera’, contro ‘estrazione di una biglia gialla o nera’. Secondo la teoria dell’utilità attesa, scommettere sulla biglia rossa nel primo esperimento significa che si attribuisce alla gialla una probabilità di estrazione inferiore a 1/3. Per cui, coerentemente con tale scelta, secondo la teoria dell’utilità si dovrebbe poi scommettere sulla coppia rossa-nera, che ha una probabilità attesa maggiore di 2/3. Invece, la maggior parte delle persone sottoposte al test tende a scegliere la prima scommessa nel primo esperimento, e la seconda (gialla-nera) nell’altro. Sono state date diverse spiegazioni di questo paradosso, nell’ambito della teoria delle decisioni (➔ decisione), per lo più basate sul concetto di incertezza e di percezione soggettiva della probabilità (➔).