parabeni
s. m. pl. Composti organici aromatici utilizzati come conservanti nell’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare per le loro proprietà battericide e fungicide.
• «Si tratta di una grande conquista per la salvaguardia della salute. Conoscere tutti gli ingredienti è infatti fondamentale per evitare l’acquisto e l’uso improprio di prodotti che contengono quelle sostanze cui si è allergici o, eventualmente, poter individuare la sostanza allergizzante responsabile di una reazione cutanea» spiega [Giusto] Trevisan, che aggiunge: «Più frequentemente sono i conservanti, come per esempio i parabeni, i profumi o i coloranti, come quelli presenti nelle tinture per capelli, a indurre eczemi o dermatiti allergiche da contatto, con prurito, rossore e vescicole». (Simona Regina, Piccolo, 23 luglio 2013, p. 21) • L’Ue ha varato un regolamento che mette dei paletti all’uso dei parabeni, conservanti fra i più usati nei prodotti cosmetici, così come in alcuni alimenti e farmaci e si attendono, inoltre, decisioni in merito a 86 sostanze usate come profumi e che possono causare allergie. (Sicilia, 23 marzo 2014, p. 10, I Fatti) • Ci sono inoltre anche un bagno schiuma, un olio massaggio ed una crema hand&body. Tutto senza parabeni e petrolati, ma con le proprietà benefiche dell’olio gardesano. Quello vero del territorio. (Giornale di Brescia, 1° ottobre 2016, p. 32, Garda e Valsabbia).
- Ricavato dalla loc. s.le m. (acido) para-(idrossi)- ben(zoico).
- Già attestato nel Corriere della sera del 4 agosto 1986, p. 5, Cronache Italiane (Anna Bartolini).