PAPPO di Alessandria
Geometra greco, fiorì probabilmente nel sec. III d. C. Della sua grande Collezione matematica in otto libri sono perduti il I e il II quasi per intero. Il III libro tratta delle proporzioni, dei solidi iscritti, e della duplicazione del Cubo; nel IV si hanno una generalizzazione del teorema di Pitagora che M. Chasles ha osservato tradursi nel noto teorema di Varignon, problemi sulla divisione dell'angolo e le curve settrici, quadratrice di Ippia e di Dinostrato, spirale sferica; nel V, la teoria degli isoperimetri, con un'interessante prefazione sulla sagacità delle api; nel VI la sferica; nel VII, importante, si riassume ciò che si è fatto sull'analisi" dei problemi dai precedenti matematici. Notiamo il teorema detto poi di Guldino, e diverse proposizioni che si traducono in teoremi dell'odierna geometria proiettiva. Il libro VIII ha particolare interesse per la storia della meccanica.
Bibl.: Ed. della Collezione, in 3 volumi, con trad. latina di Hultsch, Berlino 1876. T. Heath, History of Greek mathematics, Oxford 1921; F. Enriques-G. de Santillana, Storia del pensiero scientifico, Bologna 1932.