papi-girl
(Papi-girl), loc. s.le f. (scherz. iron.) Ragazza di compagnia che frequenta un uomo più anziano di lei.
• Che non fosse materiale «processualmente rilevante» lo aveva detto subito lo stesso procuratore della Repubblica, [Edmondo] Bruti Liberati. Eppure dalle foto delle papi-girl ci si aspettava il colpo grosso: Silvio desnudo che balla la danza del ventre insieme a decine di odalische smutandate, (Carla Lorenzini, Tempo, 23 marzo 2011, p. 13, Primo Piano) • «Se lui diminuisce le serate saremo costrette a rubargli in casa», dicono le Papi-girl intercettate dai magistrati di Milano. (Beatrice Borromeo, Fatto Quotidiano, 25 marzo 2011, p. 5) • [Lele] Mora parla quattro giorni dopo il lunedì nero di [Silvio] Berlusconi. Ed è da lunedì che cominciano ad ammutolire in pubblico e ad interrogarsi in privato le tante papi-girl che, nelle aule dei due processi milanesi, hanno tentato di smentire, non riuscendoci, le indagini, le intercettazioni, i messaggini hard che si scambiavano, credendo che fosse buona e vincente la linea difensiva di Niccolò Ghedini. (Piero Colaprico, Repubblica, 29 giugno 2013, p. 8, Politica).
- Pseudoanglismo composto dal s. m. inv. papi e dal s. ingl. girl.
- Già attestato nella Repubblica del 26 settembre 2009, Bari, p. III (Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini), nella variante grafica Papi girls.