Famiglia originaria dell'isola di Candia che ebbe alto rango nobiliare nell'Impero d'Oriente; trasferitasi (sec. 16º) a Corfù, passò poi (sec. 18º) a Venezia, e ne ottenne la cittadinanza (1792) con Angelo, la conferma della nobiltà (1821) e il titolo comitale (1858). Degni di menzione sono soprattutto i fratelli Nicolò (Venezia 1841 - Roma 1922), patriota e senatore, che (1905) ottenne l'autorizzazione di aggiungere al cognome di P. quello materno di Aldobrandini, e Angelo (Venezia 1843 - Roma 1919), deputato, fautore della rinascita agricola del Polesine.