Paolo Veneto Nome con il quale è noto il filosofo e teologo Paolo Nicoletti (n. Udine 1368 ca
m. Venezia o Padova 1428 o 1429). Eremitano studiò a Oxford e Padova, dove divenne professore (1408); fu ambasciatore della Repubblica Veneta presso il re di Polonia (1413). Nel 1426, a causa delle sue dottrine teologiche, fu confinato a Ravenna, da cui partì in volontario esilio, insegnando a Firenze, Siena, Bologna, Parma e Perugia; nel 1428 ottenne di ritornare a Padova. Nei suoi numerosi commenti ad Aristotele (tra i quali Expositio super octo libros Physicorum Aristotelis nec non super commento Averrois, Summa naturalium, sommario di tutte le opere fisiche di Aristotele; commenti al De generatione et corruptione, al De caelo e al De anima) si dimostra seguace dell’averroismo di Sigieri di Brabante e di Giovanni di Jandun; d’ispirazione occamistica i suoi trattati di logica, tra i quali di particolare importanza la Logica magna, adottata come testo d’insegnamento nell’univ. di Padova.