SAVJ-LOPEZ, Paolo
Filologo, nato a Torino nel 1878, morto il 27 febbraio 1919. Si laureò a Napoli, alla scuola del d'Ovidio, e si perfezionò a Firenze con il Rajna. Dopo un lettorato all'estero fu professore di letterature neolatine all'università di Catania e poi di Pavia.
Nello studio delle letterature romanze il S.-L. vi portò assieme a una salda preparazione storica ed erudita un particolare gusto, fatto di misura critica e di finezza spirituale. Iniziò con una serie di contributi sul provenzale, sulla fortuna di Dante, di Petrarca, sulle opere minori del Boccaccio, su Tansillo, sul Bembo, ecc. Parecchi articoli furono raccolti nel volume Trovatori e poeti (1907); ma nel Cervantes, interpretazione personale dell'arte del grande spagnolo, e nelle Oriqini neolatine (Milano 1920, postume a cura di P. E. Guarnerio), libro panoramico sulla nuova civiltà romanza, il S.-L. traduceva le migliori doti del suo ingegno chiarificatore, che attraverso un'esperienza assidua e travagliata si era avvicinato alla nuova metodologia idealistica.
Bibl.: L. Sorrento, P. S.-L., Riposto 1920.