SALA, Paolo
Pittore, nato a Milano il 24 gennaio 1859, ivi morto il 20 dicembre 1924. Studiò pittura e architettura nell'accademia di Brera, ma si dedicò quasi esclusivamente alla pittura esordendo giovanissimo col quadro Tramonto del 4 giugno 1859 a Magenta, che ottenne il premio Mylius. Appassionato di viaggi, visitò la Francia, l'Inghilterra, l'Argentina, la Russia, ove decorò il Salone del conservatorio di Pietroburgo e varî edifici privati nel Caucaso. Abile organizzatore, fondò a Milano la Società degli acquarellisti lombardi, che cominciò ad esporre nel 1911 e a cui egli stesso portò ogni volta notevole contributo. Partecipò a molte esposizioni in Italia e all'estero. Nel 1908 con Trasparenze vinse il premio Principe Umberto. I suoi dipinti - quasi tutti visioni e impressioni dei paesi che aveva visitato o ispirati alla bellezza della natura lombarda - sono nobilmente composti, solidamente disegnati, penetrati d'intima, sincera poesia. Fu abilissimo soprattutto nell'acquarello che portò a espressioni notevoli di eleganza e di raffinatezza, affermandosi tra i migliori del suo tempo.
Bibl.: G. Marangoni, Mostra individuale del pittore P. S. alla Galleria Pesaro, Milano 1922; id., Mostra del compianto pittore P. S., ivi 1931; Emporium, vol. XXXIII (1911), p. 317 seg.; vol. XXXIX (1914), p. 68 seg.; vol. XLIV (1916), p. 227; vol. XLVI (1917), p. 215; vol. XLVII (1918), p. 40; L. Callari Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, pp. 314-15; A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1934; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con bibl.).