Pucci, Paolo
Italia • Roma, 21 aprile 1935• Specialità: 100 m, 200 m stile libero; staffette
Nell'agosto 1958 si disputò nella splendida piscina dell'Isola Margherita di Budapest la nona edizione dei Campionati Europei di nuoto. Fu in quell'occasione che l'Italia si innamorò per la prima volta della squadra nazionale, protagonista nelle acque ungheresi della massima rassegna continentale. Alfiere della squadra era un timido atleta romano di 1,96 m di statura, Paolo Pucci, giunto alla velocità arrivando ai 100 m addirittura dai 1500 m. Il 31 agosto e il 1° settembre 1958 Pucci tenne ufficialmente a battesimo il nuoto italiano moderno. Nei turni preliminari della gara dei 100 m stile libero sbalordì tecnici e avversari: in batteria nuotò in 56,3″, a un solo decimo di secondo dal primato europeo detenuto da undici anni dal francese Alex Jany; in semifinale realizzò 56″ netti e divenne primatista d'Europa, oltre che il logico favorito della finale del giorno successivo, nonostante la presenza dell'idolo di casa Gyula Dobai. In finale l'allievo di Enzo Zabberoni, grande tecnico fiorentino che fece a Roma le fortune della Lazio Nuoto, vinse il titolo continentale con 56,3″, davanti al sovietico Viktor Polevoj e a Dobai.
Nei giorni seguenti Pucci, che aveva importanti trascorsi da pallanuotista (tra cui la partecipazione alle Olimpiadi di Melbourne), giocò da titolare nella nazionale di pallanuoto; disputò quasi tutti gli incontri e realizzò 5 gol. Contemporaneamente prese parte alle staffette 4x200 m stile libero e 4x100 m mista (che si disputava per la prima volta in sede di campionato europeo). Salirono entrambe sul podio: la 4x200 m, composta da Fritz Dennerlein, Paolo Galletti, Angelo Romani e Pucci arrivò al secondo posto, dietro all'Unione Sovietica; la 4x100 m mista (Gilberto Elsa, Roberto Lazzari, Dennerlein e Pucci) si classificò al terzo posto, dietro sovietici e ungheresi. Alla medaglia d'oro di Pucci e all'argento e bronzo delle staffette si aggiunsero a Budapest la medaglia d'argento di Lazzari nei 200 m rana e quella di bronzo di Galletti nei 400 m stile libero, con cui la squadra maschile italiana di nuoto fu seconda soltanto alla sovietica.
La carriera sportiva di Pucci, che ha conquistato il primo titolo e il primo record europeo del nuoto italiano e ha vinto quattro titoli e battuto sei record italiani nei 100 e nei 200 m stile libero, si concluse rapidamente. Nel 1959 vinse ancora i 100 m stile libero ai Giochi del Mediterraneo e fu solo terzo all'Universiade di Torino, a causa di un arrivo sfortunato. Nel 1960 non trovò mai la forma e abbandonò l'attività agonistica a soli due mesi dall'inizio dell'Olimpiade, tormentato da continui problemi fisici. Ritiratosi dal nuoto, si dedicò alla professione di farmacista, che esercitò a Viterbo.