MORIGIA, Paolo
Storico, nato a Milano nel 1525 e morto ivi nel 1604. Appartenne alla congregazione dei gesuati, fondata dal beato Giovanni Colombini (v.), della quale fu nominato quattro volte superiore generale e, con l'approvazione della Santa Sede, riformò gli statuti.
Le opere storiche del M. vennero giudicate dal Tiraboschi come assolutamente mancanti di spirito critico; pure in esse, misti con notizie favolose e puerili che attestano l'estrema credulità del M., sono raccolti dati interessantissimi per la conoscenza della storia del tempo suo. Il M. venne sepolto nella chiesa di S. Girolamo di Milano, di cui aveva posto la prima pietra. Da un epitaffio posto sulla sua tomba da Giorgio Trivulzio, conte di Melfi, si desume che il M. aveva composto sessantuno opere. L'Argelati invece non ha saputo rintracciarne che quarantacinque, alcune delle quali manoscritte. Le principali tra esse sono: Istoria dell'origine di tutte le religioni (Venezia 1569 segg.), che fu anche tradotta in francese (Parigi 1578) ed è una storia superficiale dell'origine degli ordini religiosi; Istoria delle antichità di Milano, (ivi 1592) che è una raccolta dei racconti popolari e delle favole più accreditate nel Milanese, Raccolta di tutte le opere di carità cristiana che si fanno in Milano (ivi 1599); Istoria dei personaggi illustri che furono religiosi gesuati (Bergamo 1599, Venezia 1604); Istoria dei personaggi illustri religiosi (Bergamo 1603); Istoria della nobiltà del Lago Maggiore (Milano 1603); Santuario della città e diocesi di Milano e il duomo descritto (Milano 1602); Della nobiltà dei signori LX del Consiglio di Milano, (Milano 1595) con un Supplemento del Borsieri (ivi 1619).
Bibl.: M. Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium, Milano 1745, I, p. 906 segg.