MARZOLO, Paolo
Fisiologo e linguista, nato a Padova il 13 marzo 1811, morto a Pisa il 15 settembre 1868. Laureato in medicina a Padova, esercitò la professione in villaggi veneti e poi a Treviso, dedicandosi intanto da sé allo studio di numerose lingue e alla meditazione dei problemi linguistici. Nel 1861 professò a Milano un corso libero di storia naturale delle lingue; in quello stesso anno fu chiamato all'università di Napoli come professore di letteratura latina; e nel 1862 a quella di Pisa come professore di grammatica e lingue comparate.
Numerosi suoi saggi pubblicati nelle Memorie dell'Ist. veneto, nel Politecnico, negli Annali delle Università toscane. si ricollegano all'opera cui dedicò tutta la sua vita, i Monumenti storici rivelati dall'analisi del linguaggio: di voll. 16 furono pubblicati solo il I (Padova 1850; 2ª ed., ivi 1859), il II (Padova 1859), 5 fasc. del III e un fasc. del IV (la parte inedita si conserva nel Museo di Padova). Il M. si proponeva di dare una storia naturale della parola e poi di tracciare la storia degli uomini nelle varie età secondo le tracce che ne sono rimaste nelle lingue. L'opera, concepita su un grandioso disegno, è ricca di spunti felici, ma l'elaborazione dei materiali non era tale da consentire una così vasta sintesi. Il M., autodidatta, rimase all'infuori delle correnti vive degli studî linguistici che da F. Bopp e da F. Diez conducevano a G. Ascoli; tuttavia merita ricordo come un eterodosso geniale.
Bibl.: M. Ceccarel, Della vita e degli scritti di P.M., Treviso 1870.