Cittadino fiorentino (sec. 14º), ricordato in documenti tra il 1347 e il 1370, figlio del giurisperito Pace (v.) di messer Iacopo da Certaldo. Lasciò un Libro di buoni costumi (pubbl. 1921), contenente una serie d'ammaestramenti morali, in parte estratti da opere consimili, in parte originali e di notevole interesse come documento del costume di quel secolo.