PAOLO di Bassora
Detto anche Paolo di Nisibi, perché fu metropolita di quella sede, e Paolo il Persiano, fu un dotto teologo nestoriano che illustrò nel secolo VI la scuola di Nisibi a tempo del katholikós (patriarca) Giuseppe. Condiscepolo di Mar Abba, il più illustre katholikós della chiesa persiana, disputò a Costantinopoli nel 527 contro il manicheo Fotino, prese parte al sinodo indetto a Seleucia dal katholikós Giuseppe nel 554, che doveva assestare gli affari della chiesa di Persia; e come professore nella scuola teologica di Nisibi scrisse in siriaco un'introduzione biblica, che ci offre un'idea dell'insegnamento scritturale di quella celebre scuola. Esso fu tradotto in latino a cura di Iunilio, questore del Sacro Palazzo, con il titolo Instituta regularia divinae legis; e sotto questa veste penetrò anche nell'Occidente latino.
Bibl.: Gl'Instituta sono pubblicati in Patrologia Latina, LXVIII, coll. 11-45, e in Kihn, Theodor von Mopsuestia und Junilius Africanus als Exegeten, Friburgo in B. 1886, p. 465 segg.; G. Mercati, Per la vita e gli scritti di Paolo il Persiano, Roma 1899.