Matematico e astrologo toscano (n. forse 1281 - m. forse Firenze 1373 circa) detto anche Paolo dell'Abbaco, Paolo Astrologo o Paolo Geometra. Oltre a numerosi componimenti di carattere letterario, scrisse opere di matematica, astronomia e astrologia, tra cui il Trattato d'abbaco, d'astronomia e di segreti naturali e medicinali (inedito, tranne la parte conclusiva dal titolo Regholuzze del maestro Pagolo astrolago, più volte pubblicata nell'Ottocento), particolarmente importante perché costituisce uno dei più antichi documenti di matematica in volgare e contiene la prima, chiara formulazione di fondamentali regole di aritmetica.