Umanista (Bologna 1476 - Roma 1527). Insegnò (1505-1511) retorica e greco nello Studio della sua città, dove ebbe ospite Erasmo (1506), che aiutò ad approfondire la conoscenza del greco. Segretario (dal 1513) del cardinale Lorenzo Pucci a Roma, fu stimato da Leone X e Clemente VII, che lo nominò segretario apostolico (1524). Perì durante il sacco di Roma e i suoi pochi scritti andarono quasi tutti dispersi; restano però, in parte inedite e in parte sparse negli epistolari dei suoi corrispondenti, interessanti lettere a illustri personaggi (Aldo Manuzio, Scipione Forteguerri, Angelo Colocci, lo stesso Erasmo) cui fu legato da profonda amicizia.