ANIMUCCIA, Paolo
Nacque a Firenze verso la fine del XV secolo o nei primi anni del XVI. Scarse sono le notizie oggi reperibili su questo "lodatissimo fratello di Giovanni" (Poccianti), compositore e maestro di cappella. Avvolti nell'oscurità sono i suoi anni giovanili e ignoti i suoi maestri nell'arte dei suoni, nella quale, pur senza raggiungere l'eccellenza e la notorietà del fratello, l'A. lasciò espressioni alquanto significative, componendo madrigali e motetti che furono inclusi in vari florilegi musicali dell'epoca. Nel 1550 venne chiamato a succedere al Rubino come maestro di cappella nella basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma, incarico che egli mantenne sino alla fine del 1552, allorché, al suo posto, subentrò Bernardo Lupacchino.
In quegli anni Orlando di Lasso insegnava ai putti cantori della stessa cappella, sicché, molto probabilmente, i due musicisti dovettero stringere, in tale periodo, legami di amicizia. Ciò rende giustificabile la inserzione, nelle pubblicazioni delle opere del Lasso, di due composizioni dell'A.: In dubbio di mio stato nel Secondo libro delle Muse, a cinque voci, Madr. d'Orlandus di Lassus con una canzone del Petrarca... (Roma, A. Barrè, 1557) e S'amor non è ne Il terzo libro delli Madrigali a cinque voci d'Orlando di Lassus... in Vinegia, appresso Girolamo Scotto, 1563.
Si ignora quali mansioni l'A. abbia successivamente rivestito e dove abbia svolto la sua attività, prima di comparire alla corte ducale di Urbino come maestro di cappella di Guidobaldo II Della Rovere. L. Agostini, nelle Giornate dette le Soriane dell'Imperiale di Pesaro (inedite: ms. 191 della Bibl. Oliveriana di Pesaro), in cui gli avvenimenti narrati si immaginano accaduti nelle Giornate comprese tra il 1º ed il 10 ag. 1569, riferisce che, una volta, alla corte "si cantarono alcuni madrigali di Paolo Animuccio [sic] maestro di cappella del duca. Tra' quai uno ve n'era di cui così dicevan le parole: , Qual Scipio al Tebro od Alessandro a Pella '". Inoltre, nel discorso De origine et dignitate Musices (Venezia, Museo Correr, ms. VI, 189) di Pietro Gaetano, composto tra il 1566 ed il 1574 e dedicato a Guidobaldo II Della Rovere, viene tessuto un significativo elogio dell'A., allora in Urbino.
Ad eccezione di queste due testimonianze, che mostrano l'A. apprezzato maestro di cappella e compositore alla corte di Urbino, null'altro si è potuto appurare sugli ultimi anni della sua vita. Sconosciuta, oltre il luogo, è la data di morte dell'A. che si presume, però, debba risalire non al 1563, come, sulla fede del Poccianti, si è erroneamente tramandato, dal Fétis in poi, in numerosi dizionari musicali, ma al periodo compreso tra il 1569 ed il 1571. Nel marzo dell'anno 1571 moriva, infatti, Giovanni, il quale aveva accolto nella sua casa le nipoti, figlie dell'A., dopo la morte del padre.
Opere: 2 libri di Responsori a 4 voci (Venezia, Rampazzetto, s.d.; l'indicazione di tale stampa è desunta dal Dizionario Ricordi, non riscontrata altrove nella bibliografia citata); Valle vicin' e rupi in Madrigali a tre voci de diversi eccellentissimi Autori... Libro Primo, in Venetia Apresso di Antonio Gardane, 1551; S'allhor che più sperai in Primo libro delle Muse a quattro voci Madrigali ariosi di Antonio Barre et altri diversi autori...(Roma, Antonio Barrè, 1555); Donna felice e bella, Qual sventurato, Tu mi ponesti nel Secondo libro delle Muse, a quattro voci Madrigali ariosi, de diversi eccell.mi Autori, con due canzoni di Giannetto (Roma, A. Barrè, 1558); Tribularer in Liber Primus Motectorum quatuor vocum Constantii Portae Cremonensis, Venetiis, apud Antonium Gardanum 1559; Alto signor cui donna in I dolci et harmoniosi concenti fatti da diversi eccellentissimi musici sopra varii soggetti, a cinque voci, Libro Primo..., in Vinegia, Appresso Girolamo Scotto 1562; Ave sanctissima in Motetta D. Cipriani de Rore et aliorum auctorum quatuor vocum parium de canenda cum tribus lectionibus, pro mortuis Iosepho Zerlino [sic] auctore, Venetiis apud H. Scottum 1563; Alla dolc'ombra in Il Desiderio Secondo libro de Madrigali a cinque voci, de diversi Auttori, novamente posti in luce, per Giulio Bonagiunta da S. Genesi..., in Vinegia, appresso Girolamo Scotto 1566; Piangean i padri in I dolci frutti Primo Libro de vaghi et dilettevoli madrigali di diversi eccellentissimi Auttori à cinque voci, novamente posti in luce per il R.P.F. Cornelio Antonelli da Rimino [sic] detto il Turturino, in Vinegia, appresso G. Scotto 1570; motetto in Hippoliti Tartaglini Motettorum. Quinque et sex vocum. Liber Primus, Romae..., Apud Ioannem Osmarinum 1574; S'allor che più sperai da voi in Livre de meslanges contenant un recueil de chansons a quatre parties, choisy... par Jean Castro..., à Lovain chez Pierre Phalese & en Anvers, Chez Jean Bellere... 1574; Tu mi ponesti inanzi (a 4 v.), in Symphonia Angelica de diversi eccellentissimi Musici a IIII. V. et VI. Voci, Nuovamente raccolta per Huberto Waellerant..., in Anversa. Appresso Pietro Phalesio & Giovanni Bellero 1585; S'alhor che più sperai, in Nuove Laudi ariose della Beat.ma Vergine scelte da diversi autori a quattro voci per il Rever. D. Giovanni Arascione..., in Roma, per Nicolò Mutij, 1600.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vaticana, Cappella Giulia, I,1-2 (2), ms., G. O. Pitoni, Notizia de' Contrappuntisti, e Compositori di musica dall'anno 1000 in sino all'anno 1700, pp. 178-179; M. Poccianti, Catalogus Scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p. 143; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di G. Pierluigi da Palestrina, Roma, 1828, I, p. 59 e n. 86; II, p. 203, n. 581; R. Eitner, Bibliographie der Musiksammelwerke des XVI und XVII Jahrhunderts, Berlin 1877, p. 376; V. Rossi, Appunti per la storia della musica alla corte di Francesco Maria I e di Guidobaldo della Rovere, in Rass. Emiliana, I(1888), p. 16 (estr.); G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, II, Bologna 1892, pp. 350, 481, 503; III, ibid. 1893, pp. 26, 31, 44; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I, Torino 1895, pp. 31, 32; L. Werner, Una rarità musicale della Biblioteca vescovile di Szombathely, in Note d'archivio, VIII(1931), p. 95; E. Dagnino, I codici Sistini 239 a 242, ibid., X(1933), p. 303; A. Einstein, Bibliography of italian secular vocal music printed between the years 1500-1700 by E. Vogel. Revised and enlarged by A. Einstein, in Notes, III (dic. 1945-dic. 1946), pp. 60, 63, 64, 154, 160, 257, 270, 370; IV (dic.1946-dic. 1947), p. 52; V (dic. 1947-dic. 1948), p. 277; Id., The italian madrigal, I, Princeton N. J.1949, pp. 291 s.; F. J. Fétis, Biographie universelle des musiciens, I, Paris 1860, p. 111; R. Eitner, Quellen-Lexicon der Musiker, I, pp.159 s.; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, I, col. 483; G. Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, pp. 159 s.; Dizionario Ricordi della musica e dei musicisti, Milano 1959, p. 41.