PANTERA IMPAURITA, Pittore della (Maler des ängstlichen Panthers; Painter of the Munich Pyxides)
Ceramografo corinzio della fine del VII sec. a. C. (Corinzio Arcaico; v. corinzi, vasi).
Ha dipinto, con motivi del fregio animale, cinque pyxides: tre a Monaco (S. H. 329-331); una all'Aia (Mus. Scheurleer n. 603) e frammenti di un'altra a Egina (Payne, n. 657). Un arỳballos a Copenaghen (MN ABc 825), aggiunto dal Benson, non gli appartiene. L'attribuzione a uno stesso pittore è dovuta al Payne; il nome, al Benson, che si è basato su una pyxis di Monaco (SH 329). L'Amyx, che preferisce chiamarlo Pittore delle Pyxides di Monaco, gli attribuisce anche una pyxis da Corinto (K.P. 343), una da Delo (a Mykonos) e un coperchio a Siracusa (n. 52137).
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 292, nn. 653-658; R. J. Hopper, Addenda to Necrocorinthia, in Ann. Brit. Sch. Athens, XLIV, 1949, p. 206, che ricorda con un coperchio da Perachora vicino per stile alla pisside dell'Aia; J. L. Benson, Geschichte d. korinthischen Vasen, Basilea 1953, p. 34, n. 44 (l'identificazione dei frammenti di Egina con Kraiker, n. 452 è errata; l'attribuzione del coperchio di Copenaghen, n. i a, non convince). Le tre attribuzioni dell'Amyx sono da informazione privata. Pyxis di Delo; Ch. Dugas, Délos, XVII, n. 117, tav. 58. Coperchio di Siracusa: Not. Scavi, 1951, p. 302, fig. 37.