PANTANO, Gherardo, generale
Nato a Oderzo (Treviso) nel 1868, morto il 17 agosto 1937 a Montecatini Terme. Seguì i corsi della scuola militare di Modena e nel settembre 1894, col grado di tenente dei bersaglieri, ottenne di partire per l'Eritrea, dove partecipò alla marcia su Adua e ai combattimenti di Coatìt, Senafè, Debra Ailà e Mai Merèt. Ad Adua, dove venne fatto prigioniero, si guadagnò una medaglia d'argento. Alla fine del 1898 ottenne di ritornare in Eritrea, dove trascorse molti mesi compiendo importanti escursioni verso il confine del Sudan e in Dancalia. Destinato in Somalia, cooperò validamente alla riorganizzazione di quei territorî. Nel 1913 prese parte, col suo battaglione di ascari, alla guerra libica, e come commissario del Gebel e Jefren si sforzò di dare ai territorî un ordinamento politico-amministrativo più snello, aderente alle esigenze e alla mentalità indigena. Quando la rivolta araba rumoreggiò, ben conscio della situazione, fu dei primi a consigliare al governo di ritirarsi subito alla costa senza attendere che tale provvedimento fosse imposto dai ribelli e si effettuasse sotto la loro pressione, come i fatti dovevano dimostrare. Mandato in Eritrea a completare l'assetto difensivo della colonia, partecipò in seguito alla guerra mondiale col grado di generale di divisione, combattendo valorosamente a Montecucco e alla Bainsizza. Alla fine della guerra mondiale comandò le truppe della Tripolitania, le divisioni di Chieti, Pola ed Alessandria. Nel 1926 fu posto in disponibilità col grado di generale di corpo d'armata. L'anno dopo venne incaricato di una missione nel Nyassa.
È autore di un interessante volume di memorie: Ventitrè anni di vita africana, Firenze, 1932.