PANPSICHISMO
. Termine filosofico, derivato dalle parole greche πᾶν "tutto" e ψυχή "anima", e designante perciò in generale ogni concezione che consideri come animata l'intera realtà. Nella sua forma più elementare il panpsichismo coincide con l'animismo (v.), cioè con l'interpretazione, propria del pensiero dei primitivi, di ogni fenomeno naturale come provocato da una volontà consapevole, intrinseca ad ogni oggetto. Come dottrina fiosofica il panpsichismo compare fin dagl'inizî della tradizione speculativa dell'Occidente: nell'idea della totale animazione dell'universo si risolve infatti l'ilozoismo (v.), che pervade gran parte del pensiero presocratico. Più tardi, meglio determinato e delimitato il principio dell'anima. il panpsichismo viene a cadere; ma risorge nella filosofia naturale del Rinascimento, permeata dal senso entusiastico della vita di tutte le cose (ed è Francesco Patrizio che, per designare quest'ultima, adotta il vocabolo panpsychia). Nel pensiero moderno, il termine di panpsichismo acquista un significato più specifico, distinguendosi da quello d'idealismo, o di spiritualismo propriamente detto. Infatti, mentre l'idealismo risolve ogni realtà materiale in esperienza spirituale, ma mantenendo fermo il carattere trascendentale (cioè unitario, extratemporale, attivo) di tale risoluzione, il panpsichismo sostituisce all'idea delle molteplici esistenze materiali quella delle molteplici esistenze psichiche e concepisce quindi il mondo come sintesi d'infiniti centri di consapevolezza, o per lo meno di sostanza psichica capace di divenir consapevole. In questo senso può dirsi che il più celebre sistema panpsichistico moderno sia costituito dalla monadologia del Leibniz. S'intende così anche come nell'Ottocento il panpsichismo (propugnato, tra gli altri, da G. Fechner, H. Lotze, E. Haeckel) abbia potuto servire a conciliare alcune esigenze idealistiche col realismo della filosofia positiva.
Il termine è usato anche per indicare una teoria animistica, secondo la quale ogni fenomeno naturale, sia del mondo vivente sia dell'inanimato, può essere ricondotto a fenomeni psichici. Sostenitori di uno psichismo come causa dei processi evolutivi, e quindi limitato al mondo organico, furono, oltre il Lamarck, R. Semon, A. Pauly ed altri.