PANDOLFO II, principe di Benevento
PANDOLFO II, principe di Benevento.– Figlio di Landolfo III, principe di Capua e Benevento dal 959 al 968, non è possibile individuare né il luogo né la data di nascita né tantomeno il nome della madre.
Estremamente scarse risultano le notizie circa la figura di Pandolfo II di Benevento, concentrandosi tutte su un unico avvenimento che, alla morte di Pandolfo Capodiferro nel 981, con il definitivo sfaldamento della costruzione messa in piedi nell’arco dei trent’anni in cui Pandolfo I fu arbitro delle sorti del Sud longobardo, portarono all’esclusione da Benevento di Landolfo IV.
Tra il 12 agosto e l’autunno del 981, in seguito alla spedizione condotta dall’imperatore Ottone II, i Bizantini fomentarono una violenta rivolta che estromise dal principato di Benevento Landolfo IV, il figlio primogenito di Capodiferro, ed elesse al suo posto il cugino Pandolfo II, destinato a conservare il titolo fino al 1014.
Nel corso dei trentatré anni in cui Pandolfo resse le sorti del principato di Benevento, nel 987 si associò il figlio, Landolfo V, e successivamente, nel 1011, anche il nipote Pandolfo III.
Al controllo del territorio beneventano, Pandolfo II unì nel 1008 anche il titolo di principe di Capua, dal momento che riuscì ad affiancare il nipote, Pandolfo II, nella gestione delle terre capuane, divenendo così Pandolfo III di Capua.
Morì nel 1014.
Fonti e Bibl.: Erchemperto, Historia Langobardorum Beneventanorum, a cura di G. Waitz in MGH, Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum, Hannover 1964, pp. 231-264; Chronica Sancti Benedicti Casinensis, ed. G. Waitz in MGH, Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum, Hannover 1964, pp. 467-489; Leonis Marsicani et Petri Diaconi Chronica Monasteri Casinensis, ed. W. Wattenbach in MGH, Scriptores, VII, Hannover 1846; Codex Diplomaticus Cavensis, a cura di M. Morcaldi - M. Schiani - S. De Stefano, Napoli, P. Piazzi - Milano, Pisa, Napoli, 1873-1936; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici (Fonti per la Storia d’Italia, 58), Roma 1925; Amato di Montecassino, Storia de’ Normanni, a cura di V. de Bartholomaeis (Fonti per la Storia d’Italia, 76), Roma 1935; Chronicon Salernitanum, a Critical Edition with Studies on Literary and Historical Sources and on Language by U. Westerbergh, Stockholm 1956; Diplomata Principum Beneventi, Capuae et Salerni de gente Langobardorum, ed. F. Bartolini - A. Pratesi in Archivio Paleografico Italiano, XV, (1956) fasc. 62, (1961) fasc. 63; Chronica monasterii Casinensis, ed. H. Hoffmann, MGH, Scriptores, XXXIV, Hannover 1980; E. Gattola, Ad historiam Abbatiae Cassinensis. Accessiones, Venetiis 1734; F. Granata, Storia civile della città di Capua, Napoli 1752; F. Granata, Storia sacra della Chiesa Metropolitana di Capua, 2 voll., Napoli 1766; P. F. Kehr, Italia Pontificia, 10 voll., Berlino 1905-1974, vol. VIII ed. D. Girgensohn; O. Bertolini, Gli Annales Beneventani in Bullettino Istituto Storico Italiano e Archivio Muratoriano, 42, Roma (1923), pp. 1-163; Regesto di Sant’Angelo in Formis, ed. M. Inguanez, Montecassino 1925 e Miniature e altre riproduzioni del Regesto di Sant’Angelo in Formis, Montecassino 1925; O. Bertolini, Documenti dal Chronicon di Santa Sofia di Benevento in Studi di Storia Napoletana in onore di M. Schipa, Napoli 1926, pp. 11-47; Le pergamene di Capua, a cura di J. Mazzoleni, 3 voll., Napoli 1957-1960; T. Leccisotti - F. Avagliano, Abbazia di Montecassino: Regesto dell’Archivio, 11 voll., Roma 1964-1977; N. Cilento, Le origini della signoria capuana nella Longobardia minore, Roma 1966; F. Hirsch - M. Schipa, La Langobardia meridionale, a cura di N. Acocella, Roma 1968; N. Cilento, Italia Meridionale Longobarda, 2ª ed., Milano-Napoli 1971; I. Di Resta, Capua medievale, Napoli 1983; I. Di Resta, Le città nella storia d’Italia. Capua, Bari 1985; J. M. Martin et al., Regesti dei documenti dell’Italia meridionale (570-899), Sources et Documents d’Histoire du Moyen Age, 5, École Française de Rome, Roma 2002; B. Visentin, La nuova Capua longobarda. Identità etnica e coscienza civica nel Mezzogiorno altomedievale, Manduria-Bari-Roma 2012.