PANDARO (Πανδαρος)
Figura della mitologia greca: lo si diceva figlio di Licaone, nato a Zeleia, sede di un antico e venerato oracolo di Apollo. Compare nell'Iliade come condottiero di un contingente di Lici; abilissimo arciere, essendo stato in quest'arte ammaestrato dallo stesso Apollo, allo scoppiare della guerra era corso, contro il consiglio del suo vecchio genitore, a combattere coi Troiani, non coi cavalli e col carro, ma a piedi. Dopo aver dato prova di sé in più combattimenti, venne ferito a morte dal Tidide Diomede, essendoglisi spezzata la lancia durante il combattimento; e ciò come punizione per aver egli, contro il giuramento fatto, scagliato una freccia contro Menelao.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, Lexicon der griech. und röm. Mythologie, III, col. 1504 seg.; C. Robert, Die griechische Heldensage, III, ii, 1, Berlino 1923, p. 1161 segg.