panarterite nodosa
Sindrome multisistemica (detta anche periarterite o poliarterite nodosa) ascrivibile al gruppo delle collagenopatie, che colpisce prevalentemente gli uomini di mezza età; è caratterizzata da febbre, decadimento delle condizioni generali, segni di sofferenza renale, alterazioni dell’apparato gastroenterico e compromissione del sistema cardiovascolare. La eziopatogenesi ha base autoimmunitaria.
Le arterie colpite dalla p. n. presentano lesioni di aspetto nodulare, evolventi attraverso quattro stadi: degenerativo-necrotico, in cui si stabilisce la necrosi fibrinoide della tunica media; infiammatorio acuto, che è caratterizzato dalla infiltrazione delle tuniche media e avventizia da parte di polimorfonucleati neutrofili ed eosinofili e di plasmacellule, dalla sofferenza dell’endotelio cui consegue la formazione di piccoli trombi, dalla possibilità della costituzione di piccoli aneurismi suscettibili di rottura; di granulazione, durante la quale all’infiltrazione infiammatoria si sostituisce una proliferazione fibrosa; di guarigione della lesione, in cui la fibrosi va incontro alla sclerosi e spesso alla calcificazione, e la lesione esita con l’obliterazione del lume vasale. Per la diagnosi è importante l’esame istologico delle nodosità superficiali, prelevabili biopticamente, con la dimostrazione delle tipiche alterazioni.
Clinicamente la p. n. è assai proteiforme. Comune è la febbre, associata a malessere generale e mialgie. I sintomi sono legati agli organi o apparati colpiti dalla p.: nevriti per l’interessamento delle arterie nutritizie; dolori addominali e sanguinamenti per il coinvolgimento delle arterie viscerali; insufficienza coronarica per p. delle coronariche; emorragie sottocutanee e gangrena.
Come per le altre collagenopatie, nella p. n. si usano corticosteroidi e immunosoppressori.