PALMA (A. T., 41-42)
Città della Spagna, capoluogo della provincia delle Isole Baleari. Situata sulla costa meridionale di Maiorca, nell'angolo più interno dell'ampia baia omonima, essa si stende a semicerchio intorno al porto, dominato dalla mole grandiosa della cattedrale gotica. È costruita irregolarmente e nella parte vecchia, un tempo circondata da mura delle quali ora non rimangono che scarsi avanzi, ha per lo più case basse e vie strette e tortuose, che salgono dal porto verso la parte più interna e più elevata, la quale s'adagia su una bassa groppa collinosa. La città si prolunga verso O. con l'elegante sobborgo del Terreno (nell'estate stazione balneare, nell'inverno stazione climatica) fino ai piedi della collina, coperta da una bella pineta, dove sorge il castello del Bellver, fortezza costruita da Giacomo II e divenuta poi prigione di stato.
Esposta a mezzogiorno e protetta dalle montagne della Sierra occidentale contro i venti di N. e di NO., Palma ha clima assai dolce (il mese più freddo, gennaio, ha una temperatura media di 10°,7; quello più caldo, agosto, di 25°,8; le piogge, prevalentemente autunnali, ammontano a soli 465 mm.). Contava, compresi i sobborghi, 60.000 ab. alla fine del sec. XIX, 88.262 secondo il censimento del 1930. Essa vive soprattutto di commercio, e nel suo porto, l'unico importante di Maiorca, si concentra quasi tutto il traffico dell'isola (annualmente vi fanno scalo navi per oltre un milione di tonn. di stazza). A Palma fanno capo le varie linee ferroviarie a scartamento ridotto che costituiscono la rete di Maiorca (v. baleari). Varie strade rotabili, alcune percorse da regolari servizî automobilistici, si diramano dalla città per tutta l'isola. Linee di navigazione la collegano poi con Barcellona, Iviza, Valenza, Alicante, Tarragona, Marsiglia, Mahón, Ciudadela e Cabrera, e un servizio di navigazione aerea la unisce a Barcellona. Palma è residenza di un comandante generale militare e sede di un vescovo e di un'Audiencia (corte superiore di giustizia).
Monumenti. - La cattedrale, cominciata nel sec. XIII e consacrata nel 1346, nel suo disegno primitivo è di autore ignoto: fu continuata da Berenguer d' Ostales (1345), Jaume Mates (1368), Guillem Olivares (1388) e Guillem Sagrera (1420-1447). Ha tre navate a cappelle laterali, e tre absidi, di cui la centrale o presbiterio è la cappella reale di Giacomo I. A questa è congiunto un altro corpo di fabbrica di livello più alto, dove oggi è la cappella della Trinità. Il coro è stato rimosso dalla sua posizione originaria nel mezzo della nave maggiore e i suoi ricchi stalli sono stati addossati ai muri della cappella reale: al suo centro si trova l'altar maggiore a baldacchino, mentre le statue dell'antico retablo gotico ornano attualmente i muri della cappella. La disposizione attuale dell'interno fu compiuta dall'architetto catalano Antoni Gaudí (1852-1926), del quale sono altresì le vetrate delle due finestre da lui praticate ai lati dell'altar maggiore. Nell'architettura della cattedrale lo stile gotico si afferma secondo il gusto catalano. Dei due portali il principale è del Rinascimento; l'altro, detto "del Mirador", composto probabilmente da Pere Morey tra il 1389 e il 1394, è decorato di rilievi e di statue (una Vergine col Bambino, di alabastro, opera italiana del sec. XV, si trova ora nel museo episcopale ed è stata sostituita con una copia). Nella facciata settentrionale si trova la porta "de la Almudaina" di tipo catalano. La chiesa di S. Francesco (1281) è a navata unica a vòlta; di uguale tipo è la chiesa di S. Domenico, costruita da Jaume Fabré (1295). Quella di S. Eulalia (sec. XIV) è a tre navate senza crociera, coperta di vòlte a costoloni. Il palazzo dell'Almudaina, già sede dei governatori arabi, fu ricostruito da Giacomo I in forma quadrangolare, con torri quadrate (una delle quali consta a sua volta di quattro torri riunite). Gli ambienti spaziosi si accentravano attorno al cortile con portico ad archi e cappella centrale. Oggi del palazzo non sussistono che avanzi delle torri, della galleria e pochi altri elementi. La "Lonja" (loggia) fu costruita da Guillem Sagrera dal 1426 al 1448. Ha i muri esterni lisci, con porte e finestre di fattura squisita, torri agli angoli, munite di scale elicoidali. Nel suo disegno, modello della sobria ed elegante architettura civile maiorchina, il Sagrera trasformò genialmente gli elementi gotici.
Dal secolo decimoquarto al decimottavo gli architetti di Maiorca goticizzarono, nell'architettura civile, lo stile classico dominante nel resto d'Europa e crearono un nuovo tipo di casa signorile: pur assumendo la forma generale e gli elementi decorativi dal tipo del palazzo fiorentino, il cortile (patio) rimase gotico, sul tipo di quello barcellonese del Palazzo della Generalità di Catalogna. I più importanti palazzi di Palma sono quelli delle famiglie Oleza, Morell e Vivot. Notevole lavoro di carpenteria, nella facciata delle Casas Consistoriales, è l'ampio coronamento, al pari del soffitto ligneo della sala maggiore, opera di Gabriel Torres (1680).
V. tavv. XLI e XLII.
Bibl.: F. Gorchs Casanovas, La Catedral de Palma de Mallorca, Barcellona 1898; C. Maura, Inventario monumental de España, Islas Baleares, ivi 1909; A. Calzada, Historia de la arquitectura en España, ivi 1929; G. Forteza, Elogi de les cases senyorials de Mallorca, in Almanac de les Lletres, Soller 1904; P. Piferrer e J. M. Quadrado, Islas Baleares, Barcellona 1888; M. Rotger Capllonch, Restauración de la Catedral de Mallorca, Palma 1907; M. Ferrà, La ciutat de Mallorca, Barcellona 1930.
Storia. - Colonia romana, poi successivamente sotto il governo dei Vandali, dei Bizantini, degli Arabi, fu conquistata nel 1113 dai Pisani nella celebre spedizione alle Baleari (v.). In seguito fu definitivamente conquistata dai cristiani il 31 dicembre 1229, a opera di Giacomo I di Catalogna-Aragona. Capitale del regno di Maiorca, la città ha la sua storia strettamente connessa con la storia di questo.