PALMA il Giovane
Così è chiamato Iacopo Nigretti, pittore, nato nel 1544 a Venezia, morto ivi nel 1628. Figlio di Antonio e pronipote di Iacopo P. il Vecchio (v.), fu scolaro del padre e, probabilmente, di Tiziano, di cui terminò l'ultimo capolavoro, la Pietà, destinata al sepolcro del maestro. Passò la giovinezza con viaggi fra Urbino e Roma, dove conobbe l'arte di Michelangelo e subì l'influenza del manierismo fiorito nell'Italia centrale. Tornato a Venezia dopo il 1568, formò definitivamente il suo stile sotto l'influenza del Tintoretto, di cui rimase fedele imitatore. La sua più grande opera è del 1575, quando ebbe l'incarico di decorare la sagrestia di S. Giacomo dell'Orio; sino dal 1578, per 12 anni, attese a lavori per l'Oratorio dei Crociferi e fu tra i più importanti pittori che, dopo il grande incendio, collaborarono a rinnovare la decorazione del Palazzo Ducale. Diede cartoni per i musaici di S. Marco e lasciò moltissime altre opere nelle chiese di Venezia: le cose migliori che dopo la morte di Tintoretto, del Veronese e del Bassano la pittura abbia lasciato a Venezia. (V. tav. XLIII).
Bibl.: G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929; W. Arslan, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932; A. Venturi, Storia dell'arte it., IX, vii, Milano 1934, pp. 178-242.