PALMA di Montechiaro (A. T., 27-28-28)
Città della Sicilia meridionale, nella provincia d'Agrigento, dal quale centro dista circa 30 km. verso SE. La città, considerevole centro agricolo, sorge sulle ridenti pendici di una lieve altura che si sopraeleva 160 m. s. m., distante 3 km. dalla costa del mare. Fondata nel 1637 da Carlo Tomasi, la cui famiglia ebbe poi il titolo di principe di Lampedusa. Si disse dapprima Palma e solo nel 1863, per ragioni di omonimia, ebbe l'aggiuntivo di Montechiaro dal castello chiaramontano feudale, oggi in parte diroccato, che sorge sulla costa a 5 km. dall'abitato. Possiede alcune notevoli chiese barocche. Il comune misura un'area di kmq. 77,79; la sua popolazione, che nel 1861 era di 11.471 ab., salì nel 1931 a 17.298, quasi tutti agglomerati nel capoluogo. Circa 100 ab. si trovano nel villaggio Marina di Palma, di recente origine, sorto sulla marina e che serve di modesto scalo portuale. Palma di Montechiaro è stazione della ferrovia Agrigento-Licata.