PALLENE
. Antico nome della stretta penisola (modernamente chiamata Cassandra), la più occidentale delle tre che si stendono dalla Penisola Calcidica nel Mare Tracico; era bagnata sulla costa occidentale dal Golfo Termaico, chiamato dai Romani anche Golfo o Mare Macedonico, l'odierno Golfo di Salonicco, e su quella orientale dal Golfo Toronaico; la sua estrema punta meridionale era formata dal promontorio Canastro (τὸ κάναστρον o κανάστραιον, Canastraeum), mentre a metà della costa occidentale, una lingua di terra prominente dal territorio della sua città principale, Mende, termina nel promontorio Posidio (Ποσείδιον, Posidium). Regione quasi tutta di pianura, meno una catena di colline in direzione parallela lungo la costa meridionale della penisola, era sin dall'antichità uno dei territorî più fertili della Calcidica; rinomati erano soprattutto i vini di Mende (v.), ma anche apprezzato era il suo miele. Oltre a Mende, altre importanti città sulla costa occidentale erano Scione a S., Sane e Potidea a N., sulla costa orientale Terambo, presso la punta meridionale, Ege, Neapoli e Afitis a N. Secondo la tradizione il nome originale di Pallene sarebbe stato Flegra; come tutto il resto della Calcidica, abitata in tempi preistorici da una popolazione tracia, fu colonizzata quasi tutta verso il sec. VIII da Ioni dell'Eubea (specialmente da Calcide da cui deriva il nome tutta la penisola Calcidica) e di Andros, meno Potidea, colonizzata invece da Dori di Corinto.
Bibl.: W. M. Leake, Travels in Northern Greece, III, Londra 1835, p. 163; Hoffmann, Descriptio Chalcidicae Thracicae s. Macedonicae, Bromberg 1854; A. Struck, Makedonische Fahrten, I, Chalkidike, Vienna, Lipsia e Sarajevo 1907, p. 42 segg.