palio
Dal latino pallium (" manto "), con scempiamento di origine settentrionale (per attestazioni settentrionali della forma, v. P. Sella, Glossario Latino-Emiliano, sub v.).
Vale " drappo che si dava per premio ai vincitori nelle corse dei cavalli " (cfr. il drappo verde di If XV 122 e l'accenno all'annual gioco fiorentino di Pd XVI 42); D. adopera la parola in Cv IV XXII 6 Sì come dice l'Apostolo: " Molti corrono al palio ma uno è quelli che 'l prende ", immettendo un dato dell'esperienza contemporanea nella traduzione della frase paolina " Nescitis quod ii, qui in stadio currunt, omnes quidem currunt, sed unus accipit bravium? " (I Cor. 9, 24): il bravium o brabeum o brabium era nel latino cristiano il premio della vittoria, anche in accezione figurata: " ad destinatum persequor, ad bravium supernae vocationis Dei in Christo Iesu " (Philipp. 3, 14); e in senso figurato deve intendersi la proposizione dantesca, allusiva alle diverse vie percorse dagli appetiti umani, una sola delle quali conduce alla beatitudine: questi umani appetiti per diversi calli dal principio se ne vanno, e uno solo calle è quello che noi mena a la nostra pace, Cv IV XXII 6.