palinsesto
palinsèsto s. m. – Nell’ambito dei mass media, e in particolar modo in quello della radio, della televisione e del web, il p. rappresenta l’insieme dei programmi che vengono trasmessi da un’emittente o da un sito Internet nell’arco di un determinato periodo di tempo, e solitamente indica l’orario della messa in onda del programma e tutte le eventuali informazioni relative a esso. A livello editoriale l’articolazione del p. risponde a criteri volti a intercettare il più possibile il gusto del pubblico di riferimento di ciascuna emittente. L’universo di valori legato all’identità dell’emittente definisce in prima battuta la selezione dei contenuti che compongono il p.: l’acquisizione degli stessi è spesso anche subordinata all’esito delle ricerche di mercato che indicano periodicamente ai responsabili delle acquisizioni di ciascuna emittente quale è l’andamento di ogni periodo. In questo primo scorcio del nuovo secolo, l’affermarsi in Italia dei canali digitali ha portato a una sempre maggiore differenziazione dell’offerta di contenuti. Sebbene la rivoluzione satellitare portata dall’arrivo di Sky l’avesse già in precedenza modificata, la rivoluzione digitale, giunta verso la fine del primo decennio del 21° secolo, ha contribuito all’ampliamento e alla tematizzazione dell’offerta stessa. Di conseguenza anche i p. di televisioni generaliste come Rai e Mediaset hanno dovuto approfondire gli aspetti dei loro canali più legati all’intrattenimento e all’approfondimento. Ulteriore impulso all’evoluzione dei p. televisivi tradizionali è giunto dalla crescente concorrenza di Internet: la nascita di ‘canali’ web come YouTube, Hulu o Google video ha consentito agli utenti di andare oltre il semplice concetto di pay per view e di organizzare in maniera del tutto autonoma il proprio p. ideale. L’imminente prospettiva di una Internet tv, gestita da player come Apple, Google e Samsung, porterà inevitabilmente le emittenti tradizionali a rivedere ulteriormente le proprie politiche di palinsesto.