Termine introdotto da E. Haeckel per indicare il fenomeno espresso dalla «legge biogenetica fondamentale», secondo la quale lo sviluppo ontogenetico di un individuo ricapitola le tappe della sua filogenesi.
Secondo gli stoici, il ‘rinnovamento’ del mondo dopo la conflagrazione periodica. Nell’età moderna tale concezione, intrinsecamente combattuta sia dalla teologia cristiana sia dalla scienza naturale e dallo storicismo idealistico, è riapparsa soltanto in formulazioni sporadiche.
Reincarnazione dell’anima individuale o rinnovamento morale dell’individuo in seguito all’iniziazione. Nel primo significato, il termine non implica necessariamente una teoria sistematica della reincarnazione: l’idea del ritorno del morto tra i vivi in un nuovo corpo si riscontra infatti anche in religioni primitive. Il significato di rinnovamento morale risale particolarmente all’orfismo e al pitagorismo: nei misteri il novizio subisce un processo di morte e rinascita, anche ritualmente espresso.