paladino
Solo in Pd XII 142, dove s. Bonaventua chiama s. Domenico (secondo l'opinione di gran lunga più accettabile) cotanto paladino.
Se qui D. pensava proprio ai p. carolingi, sembrerebbe opportuno riferire il paragone non già - come si è fatto - all'eccellenza del santo in confronto agli altri santi, che sarebbe simile a quella dei p. in confronto agli altri guerrieri di Carlomagno, ma piuttosto al loro valore di combattenti: s. Domenico sarebbe dunque definito " combattente valorosissimo ": Domenico in questo canto e Francesco nel precedente sono rappresentati come tali. Tuttavia, sembra preferibile pensare che con p. D. volesse insistere sul concetto di " campione " (così i due santi sono chiamati al v. 44), o, che è lo stesso, di " atleta ". Benvenuto chiosa: " tam fortis pugil fidei ". V. ATLETA; CAMPIONE.