pagamento
Due occorrenze nel Fiore, di cui una nel senso più comune di " ricompensa " attraverso danaro, compera vera e propria: che ' pagamenti lor son troppo amari, dice infatti la Vecchia, parlando degli avari (CLIX 8); l'altra invece con una più complessa sfumatura, per cui il p. è anche l'adempimento di una promessa fatta: largo prometti a tutte de l'avere, / ma 'l pagamento il più che puo' lo tarda (LII 8).
Il consiglio - di cui Amante si ricorderà più volte (cfr. CXCVIII 11 D'Amico mi sovvenne, che mi disse / ched i' facesse larga promessione, / ma 'l più ch'i' posso, il pagar sofferisse) - è singolarmente analogo a quello dato da Guido da Montefeltro a papa Bonifacio (If XXVII 110).