paesologia
s. f. Studio attento e partecipe dei territori meno conosciuti e praticati.
• Poeta e videomaker, le prose di [Franco] Arminio sono «esercizi di paesologia»: di che cosa si tratta? «La paesologia è una disciplina terapeutica ‒ racconta l’autore, 48 anni, nato in Irpinia ‒, una forma di attenzione ai luoghi dimenticati e alle persone che li abitano per coglierne la desolazione». (Alessandro Beretta, Corriere della sera, 29 gennaio 2009, p. 19, Cronache) • Con questo frammento da una lettera all’irpino Guido Dorso posso associare Rossi-Doria alla paesologia. Io gli somiglio nel mio girare paese per paese, purtroppo non ho la sua stessa veemenza nello studiare. (Franco Arminio, Manifesto, 31 luglio 2012, p. 10, Cultura) • Conviene cominciare da Franco Arminio, l’originale scrittore che ha inventato la paesologia, la più sentimentale delle scienze, con questi versi che ricavo da «Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore», la raccolta di recente pubblicata da Chiarelettere, inclusi nella prima sezione intitolata ‒ assai suggestivamente ‒ «L’entroterra degli occhi» e dedicata per intero al paesaggio: «Prendi un angolo del tuo paese/e fallo sacro,/ vai a fargli visita prima di partire/ e quando torni». (Massimo Onofri, Avvenire, 15 aprile 2017, p. 19, Agorà Cultura).
- Composto dal s. m. paese con l’aggiunta del confisso -(o)logia; nel titolo del libro di Franco Arminio, Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia, Roma-Bari 2008.
- Già attestato nella Stampa del 9 agosto 2003, Tuttolibri, p. 4 (Domenico Scarpa).