pacco-spesa
(pacco spesa), loc. s.le m. Confezione di prodotti alimentari di prima necessità distribuito a persone disagiate.
• Fratel Stefano Groppetti è il responsabile del Centro casa accoglienza del Cottolengo. Quante persone ospitate al giorno? [...] «oggi la situazione preoccupante è che sempre più italiani quarantenni e famiglie vengono a chiederci il pacco-spesa da portare a casa per sfamare moglie e figli». (Stampa, 18 giugno 2010, p. 57, Cronaca di Torino) • Un primo gesto simbolico che vorrebbe coinvolgere ‒ a breve ‒ anche gli altri enti caritatevoli del territorio quali, ad esempio, la Caritas, le Comunità di San Martino al Campo e di Sant’Egidio, l’associazione San Vincenzo, la mensa dei frati di Montuzza e il Consorzio italiano di solidarietà. «Considerando sia i pasti somministrati nelle mense sia il cibo in forma di “pacchi spesa”, si stima che il valore del cibo distribuito da questi enti a Trieste ammonti a svariate migliaia di euro al giorno» annota Paolo Luisi, il presidente della neonata onlus. (D. T., Piccolo, 25 agosto 2015, p. 19) • «Non abbiamo più fedeli che possano aiutarci ad aiutare gli altri ‒ dice Giuseppe Messina, parroco di Sant’Anna ‒. Prima venivano da tutta la città a chiedere il pacco spesa, adesso però, siamo in difficoltà perchè le donazioni scarseggiano e ci siamo fermati». (Claudia Brunetto, Repubblica, 17 dicembre 2016, Palermo, p. VIII).
- Composto dal s. m. pacco e dal s. f. spesa.
- Già attestato nella Stampa del 21 ottobre 2005, Torinosette, p. 51.