Oza
Personaggio biblico, figlio di Abinadab. Dopo aver stabilito la capitale a Gerusalemme, David decise di trasferirvi l'arca dell'alleanza. Durante il trasporto, come si racconta in 2Sam 6, 6-7, il carro trainato dai buoi sul quale era stata posta barcollò e O., che lo guidava camminando a fianco, per impedire che l'arca cadesse, la sostenne con le mani; così facendo O. si arrogò un compito riservato ai soli preti levitici e Dio lo punì con una morte istantanea. Il racconto tradisce una concezione arcaica della maestà divina e del rispetto dovuto agli oggetti sacri; esso inoltre è significativo della lotta intorno all'esclusività del potere culturale in favore del sacerdozio levitico e sadochita, e ha quindi un intento polemico.
In Pg X 55-57 D. menziona l'episodio nel descrivere l'umiltà di David. In Ep XI 9 e 12 ne fa menzione per difendersi, contro i cardinali, dall'accusa d'ingerenza negli affari ecclesiastici. D. infatti non si rivolge all'arca, simbolo della Chiesa, ma ai buoi, a quelli cioè che conducono l'arca in modo tale da rischiare di rovesciarla.