Pittore svedese (San Paolo, Brasile, 1928 - Stoccolma 1976). Visse dapprima in Svezia, dove compì gli studî e svolse le sue prime attività come scrittore di teatro, poeta e giornalista, e successivamente a New York, dove entrò in contatto con le più vive correnti d'avanguardia. Vicino ai modi della pop art, F. se ne distaccò per una sua inesauribile vena critica e ironica, che lo spinse ad accumulare i segni più disparati dell'universo di immagini standardizzate che ci circonda (fumetti, rotocalchi, attualità politica, ecc.), per sconvolgerne il senso.