OXFORD 225, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure nere operante sull'estremo scorcio del VI sec. a. C. Gli vengono assegnate tre oinochòai collegate tra loro anche a causa di peculiarità di struttura e di sintassi decorativa e che rientrano nel più largo gruppo isolato da I. D. Beazley come "Classe dell'oinochòe Guglielmi 47". Si tratta di un artista estremamente modesto e di scarsa individualità. Le figure di menadi che costituiscono il tema costante delle sue pitture posseggono una certa sciolta levità nella struttura e negli atti.
Bibl.: J. D. Beazley, La raccolta Guglielmi, Città del Vaticano 1939, p. 47; id., Black-fig., p. 437.