Storico italiano (n. Il Cairo 1930 - Bologna 2012); prof. univ. dal 1967, ha insegnato storia medievale a Bologna. Presidente onorario del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, presidente del Centro studi sulla spiritualità medievale di Todi, socio corrispondente dei Lincei dal 1990 e collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, si è occupato in special modo di storia della spiritualità e delle idee. Tra le sue opere più significative ricordiamo: Il "De peccato usure" di Remigio de' Girolami (1965), sul pensiero economico medievale; Immunità vescovili ed ecclesiologia in età "pregregoriana" e "gregoriana". L'avvio della "restaurazione" (1966); Medioevo passato prossimo. Appunti storiografici: Tra due guerre e molte crisi (1979), che raccoglie i suoi interventi nel dibattito storiografico; Storia dell'Italia medievale. 410-1216 (1986). Alcuni dei suoi contributi agli studi su Dante sono ora raccolti in Chiose minime dantesche (1983). Tra gli scritti più recenti: Tradizione e interpretazione: dialettiche ecclesiologiche del sec. XI (1990); Figure e motivi del francescanesimo medievale (2000); "Reformatio Ecclesiae": a proposito di unità e identità nella costruzione dell'Europa medievale (2006). Tra le sue opere più recenti va segnalata l'imprescindibile Storia dell'Italia medievale (410-1216), pubblicata nel 2009.