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overdose

Dizionario di Medicina (2010)
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overdose


Quantità di farmaco o, più correntemente, di droghe usate al di sopra della soglia di tolleranza del soggetto, cui conseguono manifestazioni patologiche acute. La dose di sostanza in grado di determinare gli effetti dell’o. varia a seconda dell’individuo e, in uno stesso soggetto, a seconda del grado di tolleranza raggiunto. Clinicamente le manifestazioni da o. di eroina, e di oppiacei in genere, sono: depressione respiratoria, riduzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, coma. L’impiego tempestivo di farmaci antagonisti (nel caso dell’eroina, naxolone o naltrexone) è in grado di risolvere la crisi. L’o. da anfetamine e allucinogeni si accompagna a ipertono simpatico generalizzato con ipertensione, tachicardia elevata, aritmie cardiache anche mortali, spasmi coronarici e infarto del miocardio, insufficienza respiratoria, stato di confusione mentale fino al coma. Tutti i sintomi da o., qualsiasi sia la sostanza assunta, sono aggravati dall’assunzione di alcol, di sonniferie e ansiolitici, di analgesici maggiori. La prognosi dell’o. è fortemente condizionata dalle condizioni cliniche generali del soggetto, spec. per quanto riguarda il cuore, il sistema nervoso centrale, e il fegato; in partic., un’insufficienza epatica acuta può sfavorevolmente condizionare la prognosi, già di per sè infausta in molti casi.

Vedi anche
eroina Composto chimico, C17H17NO (C2H3O2)2. Si presenta come una polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina). Ha un’azione farmacologica simile a quella della morfina, nei confronti della quale però è più attiva, dà maggiore euforia e induce più rapidamente ... morfina Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura (formula) Si presenta in prismi incolori, di sapore amaro; è assai poco solubile in acqua, etere, ... stupefacente Sostanza naturale o sintetica che, anche a piccole dosi, agisce modificando lo stato di coscienza e lo stato emotivo. 1. Aspetti farmacologici Vengono genericamente considerate stupefacente numerosissime sostanze eterogenee, quali l’oppio e i suoi derivati morfina ed eroina, la cocaina, la mescalina, ... oppiòide oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli oppioide si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine naturale (per es., gli alcaloidi noscapina, codeina, tebaina presenti nell'oppio insieme alla ...
Altri risultati per overdose
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Vocabolario
overdose
overdose ‹óuvëdous› s. ingl. [comp. di over «eccessivo» e dose «dose»] (pl. overdoses ‹óuvëdousi∫›), usato in ital. al femm. (anche con pron. ital. ‹overdò∫e〉). – Dose di un farmaco che risulta eccessiva in relazione alle possibilità di...
sovradoṡàggio
sovradosaggio sovradoṡàggio (non com. sovraddoṡàggio) s. m. [comp. di sovra- e dosaggio]. – Lo stesso che iperdosaggio, anche con il sign. dell’ingl. overdose con riferimento a droghe pesanti.
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