ovazione
Onore tributato in Roma antica ai generali vittoriosi, inferiore al trionfo. Veniva concessa anche nel caso di vittoria riportata contro nemici non «regolari», come pirati o briganti. Il generale cui era decretata l’o. non aveva diritto al carro trionfale, ma procedeva a piedi, indossando la toga praetexta e portando la corona di mirto.