OVADA (A. T., 24-25-26)
Cittadina della provincia d'Alessandria (Piemonte), nell'Alto Monferrato, a 186 m. s. m., alla confluenza dei torrenti Orba e Stura (bacino della Bormida-Tanaro), in ottima posizione geografica, all'incrocio di importanti vie naturali, a guardia del valico del Turchino. È attivo mercato vinicolo; contava nel 1931 8133 ab., che nella parlata richiamano già la vicina Riviera. Nodo stradale e ferroviario importante, è collegata mediante ferrovie, in corso di elettrificazione, con Genova (km. 43), Alessandria (km. 34), Acqui (km. 15), mediante tramvia con Novi Ligure (km. 24); inoltre numerosi servizî automobilistici collegano Ovada con Acqui, Montaldeo e Parodi Ligure.
Il comune ha una superficie di 35,38 kmq. e una popolazione al 1931 di 9795 ab. divisi in 5 frazioni (la densità è alta, pari a 277 abitanti per kmq.). Ha notevoli industrie (1028 addetti nel 1927; prevalgono quelle tessili con 3 stabilimenti e 424 operai).