OUABAINA
. Glucoside cristallizzato contenuto nel legno dell'Acocanthera ouabaio, albero dell'Africa orientale, usato dagli indigeni della Somalia per intossicare le frecce. L'azione della ouabaina sul cuore è del tutto simile a quella della strofantina e degli altri cardiocinetici ben noti, ma è molto più energica. Localmente esercita proprietà anestetiche, tanto che poche gocce di una soluzione 1‰ bastano per anestetizzare la cornea per parecchie ore senza che succeda irritazione corneale. La ouabaina per la sua rilevante azione cardiocinetica è entrata recentemente in terapia nella cura delle malattie di cuore (digibaina, natibaina, ecc.), ma dev'essere usata con cautela anche a causa del breve intervallo che passa fra dose tossica e dose utile, che nell'uomo sarebbe di un decimo di milligrammo.
Il veleno delle frecce della Somalia fu studiato da medici della marina italiana e in parecchi lavori eseguiti da G. B. Zanda e da altri nell'Istituto farmacologico di Genova.