POMILIO, Ottorino
Ingegnere, industriale, nato a Chieti l'8 ottobre 1887. Laureato nel 1911, vinse la borsa di studio Cammarota per l'École Supérieure d'Aéronautique et Constructions Mécaniques di Parigi, dove si diplomò nel 1912; fu nominato subito capo dell'ufficio tecnico del battaglione aviatori dove dette grande impulso alle prime affermazioni costruttive: nel 1913, fu gravemente ferito in un incidente di volo. Promosse la costruzione di un modernissimo stabilimento, Costruzioni Aeronautiche Pomilio, a Torino, dove costruì tipi di velivoli da caccia, da bombardamento e da ricognizione; tra questi notevolissimo il "P. E." che fu nel 1917-1918 la spina dorsale della ricognizione aerea. Il P. cedette poi il suo stabilimento alla ditta Ansaldo (oggi Aeronautica d'Italia del gruppo Fiat) e invitato, nel 1918, dal governo degli Stati Uniti, si recò a Indianapolis dove costruì e diresse la grande fabbrica Airplane Pomilio Brothers Co. e pubblicò l'Airplane Design and Construction, magistrale esposizione di tecnica aeronautica. Rientrò quindi in Italia e dedicò tutta la sua attività, insieme con il fratello Umberto (nato a Chieti il 19 febbraio 1890), detentore del relativo brevetto, alla produzione della cellulosa da materie prime nazionali, specialmente dalla paglia di grano; pioniere in questo campo dell'autarchia economica del paese, incontrò gravissime resistenze che riuscì a vincere solo dopo che il metodo, affermatosi vittoriosamente all'estero, ebbe applicazione nello stabilimento di Foggia, oggi di proprietà dello stato.