BARBACCI, Ottone
Nato a Rosignano Marittima (Livorno) il 26 ottobre 1860, morì il 3 maggio 1927 a Siena. Si laureò a Pisa nel 1882, e nel 1894 fu incaricato dell'insegnamento dell'anatomia patologica a Siena, e occupò poi quella cattedra fino alla morte. Lasciò larga eredità scientifica e fama di didatta tra i più esperti. Vanno specialmente ricordate le sue memorie sulla patologia del fegato e della milza, lo scritto sull'immunità e l'opera su I tumori, che lo mise in ottima luce come trattatista. La morte lo colse mentre stava scrivendo la parte speciale di questo suo pregevole manuale.
Scritti: Dell'adenoma solitario del fegato, in Clinica moderna, VI (1900); Sull'esito dell'atrofia parenchimale nell'ipertrofia nodulare multipla del fegato, in Clinica moderna, VII (1901), e in Atti della R. Accademia dei fisiocritici in Siena, 1901; Il fegato duro arteriosclerotico, in Pathologica, dicembre 1909, e in Lo Sperimentale LIV (1910); Studio sperimentale intorno alla tumefazione acuta della milza nelle infezioni, in Rassegna di scienze mediche, 1890; La tumefazione acuta della milza nelle malattie infettive, in Il Morgagni, XXXII (1890); Grossa cisti linfatica della milza, in Lo Sperimentale, XII (1892); Sulle lesioni istologiche della milza nella infezione difterica, in Atti della R. Accademia dei fisiocritici in Siena, 16 maggio 1894; I tumori, 2ª ed., Milano 1922. Lo scritto sull'immunità fa parte del Trattato italiano di patologia e terapia medica di Cantani e Maragliano, Milano 1898.