Ottocaro II (Ottacchero) re di Boemia
II Figlio (1233-1278) di Venceslao I Přemysl e di una Hohenstaufen, fu sovrano (1253-1278) di notevoli capacità: per opera sua il territorio del regno di Boemia si ampliò notevolmente con successive conquiste (v. BOEMIA). Morì in battaglia, combattendo contro Rodolfo d'Asburgo, il 27 agosto 1278. È citato in Pg VII 100 L'altro che ne la vista lui [Rodolfo d'Asburgo] conforta, / resse la terra dove l'acqua nasce / che Molta in Albia, e Albia in mar ne porta: / Ottacchero ebbe nome, e ne le fasce / fu meglio assai che Vincislao suo figlio / barbuto, cui lussuria e ozio pasce; dove, nel presentarci O. vicino a Rodolfo d'Asburgo, D. intese forse mettere in rilievo che nel Purgatorio ogni passione terrena è spenta: in vita O. e Rodolfo furono nemici acerrimi, nella valle fiorita uno conforta l'altro.
Gli antichi commentatori - non pochi dei quali lo confondono col figlio Venceslao (v.), dicendolo genero di Rodolfo (Vellutello, Daniello, Venturi, Lombardi, ecc.) - non danno molte notizie di O., ma ne ricordano tutti concordemente il coraggio e la lealtà, senza accennare minimamente alle mende del suo carattere o del suo governo: giacché, se quasi certamente non ha alcun fondamento l'accusa a lui rivolta di aver consigliato l'esecuzione di Corradino di Svevia, è storicamente provato che egli possedette molte caratteristiche del tiranno. D. forse seguì la medesima tradizione storica utilizzata dai suoi commentatori, o non volle raccogliere quanto di negativo la fama popolare affermava nei riguardi di O., portando in primo piano esclusivamente i suoi meriti politici, indubbiamente rimarchevoli; o forse " gli piacque... questo destino da re concluso con una morte in battaglia " (Mattalia).
Il nome è quasi sicuramente da leggersi sdrucciolo, ma c'è da osservare che alcune varianti (come Ottacchiero, nell'Hamilton 203 della Deutsche Staatsbibliothek di Berlino) suggerirebbero la più comune accentazione piana.