BÖHTLINGK, Otto von
Il più grande grammatico, esegeta, lessicografo che annoverino gli studî indologici, nato a Pietroburgo l'11 giugno (30 maggio gregoriano) 1815, morto il i aprile 1904 a Lipsia. Esordì nello studio delle lingue orientali con l'arabo e il persiano, fintanto che, attratto più fortemente dal sanscrito, volse ad esso, intera, la sua attività. A Berlino, ov'erasi recato nel 1835, dopo aver frequentato per due anni l'università di Lubecca, rimase alcun tempo alla scuola del Bopp (v.) per passare, nello stesso anno, a Bonn, alle lezioni di A.G. Schlegel e del Lassen. Nel 1839, il B. pubblicò il primo volume, contenente testo e scolî di editori indiani moderni, della grammatica di Pāṇini, il grande grammatico indiano del sec. IV a. C. Il secondo volume, contenente un'introduzione su Pānini, uscì nel 1840. Per tale opera il B. nel 1842, tornato a Pietroburgo, veniva nominato membro aggiunto di quell'imperiale accademia delle scienze. L'edizione e la traduzione della Śakuntalā (dramma indiano di Kālidāsa), uscita nel 1842, opera di grande importanza per la nuova recensione su cui l'edizione è fondata e per l'esattissima versione; gli studî sull'accento sanscrito e sulla declinazione sanscrita; la prima edizione della Crestomazia sanscrita (Sanskrit Chrestomathie, Pietroburgo 1845); la grammatica di Vopadeva; l'edizione del vocabolario di Hemacandra, del 1847, dànno idea della fecondissima attività del B., la quale inoltre non fu rivolta unicamente al sanscrito: è di questo periodo infatti uno studio Über die Sprache der Jacuten (voll. 3, Pietroburgo 1851), studio ancora oggi altamente considerato.
Nel 1855 il B. pose mano al dizionario sanscrito-tedesco, opera gigantesca, edita dall'imperiale accademia delle scienze di Pietroburgo. Per la parte di esso riferentesi al Veda ebbe a collaboratore R. Roth, per parti speciali e ristrette, W.D. Whitney, A. Weber, Fr. Stenzler, H. Kern; tutto il materiale appartenente alla letteratura sanscrita elaborò il B. da solo. In tale opera, compiutasi nel 1875, trovava posto tutto il materiale che i testi pubblicati e molti ancora manoscritti avevano nella più larga misura potuto offrire al B. e ai suoi collaboratori. Contemporaneamente il B. venne pubblicando un'ampia raccolta di sentenze indiane (Indische Sprüche, Sanskrit und Deutsch, Pietroburgo 1863-1865; 2ª ed. aumentata, Pietroburgo 1870-1871). Nei quattro anni che lo divisero dalla conclusione del grande vocabolario al principio del rifacimento di esso in più breve redazione, in cui seppe peraltro raccogliere quanto di nuovo era apparso dal 1875 (Sanskrit-Wörterbuch in kürzerer Fassung, Pietroburgo 1879-1883), il B. pubblicò nel 1877 la versione della Mṛcchakatịkā (Il carretto d'argilla), dramma indiano di Śudrakāe e nello stesso anno la seconda edizione rifatta della Crestomazia. Nel 1887 dava la seconda edizione della sua grammatica di Pāṇini.
Bibl.: H. Kern, in Museum, 1904, p. 322 segg.; B. Delbrück, in Berichte der K. Sächs. Gesellsch. d. Wissenschaft, 1904; E. Windisch, in Leipziger Zeitung, 16 aprile 1904; A Ballini, in Studi di filologia indo-iranica, 1904.