SCHRADER, Otto
Glottologo, etnologo e indagatore della preistoria dei popoli europei. Nato il 28 marzo 1855 a Weimar, professò glottologia nelle università di Jena (1887-1909) e di Breslavia (1909-19). Per raccogliere elementi di studio dalla diretta osservazione dei popoli, oltre che dai monumenti e documenti dell'antichità, visitò l'Italia e fece lunghi soggiorni in Russia. Morì il 28 marzo 1919 a Breslavia.
Esordì con una dissertazione nel campo della fonologia greca, ma ben presto si sentì portato ad unire allo studio delle parole lo studio delle cose. Ricostruire sulle testimonianze del vocabolario il quadro della più antica civiltà indoeuropea, non era una novità: la "paleontologia linguistica" era stata feconda di risultati, e Victor Hehn ne aveva fatta la critica fin dal 1870. Ispirato dal Hehn, ma dotato di una più larga visione della storia umana, lo Schrader coltivò con uguale interesse la ricerca glottologica e l'indagine realistica, contribuendo più d'ogni altro suo contemporaneo a creare la vera scienza dell'antichità indoeuropea. Sulla dottrina dello Sch. circa le origini indoeuropee, v. indoeuropei, XIX, p. 135.
Opere: Sprachvergleichung und Urgeschichte, Jena 1883 (3ª ed., 1906-1907); Linguistisch-histor. Forschungen zur Handelsgesch. u. Warenkunde, ivi 1886; Reallexikon der indogerm. Altertumskunde, Strasburgo 1901 (2ª ed. curata da A. Nehring, Berlino 1917-29); Die Schwiegermutter und der Hagestolz, Brunswick 1904; Die Indogermanen, Lipsia 1911 (3ª ed., 1919). - Di V. Hehn lo Sch. dettò un'ampia biogr. (V.H., Berlino 1891), espose le dottrine (Die Anschauungen V. Hehns, ivi 1912) e ripubblicò con note e ritocchi le opere storico-linguistiche: Kulturpflanzen und Haustiere, 6ª ed. Berlino 1894 (8ª ed., 1912); Das Salz, 2ª ed., Berlino 1901.
A Nehring, O. Sch., in Indogerm. Jahrb., VII (1919).